• Pubblicata il 24/01/2019
• Autore: FREDO
• Categoria: Racconti erotici gay

IL MIO PRIMO POMPINO GAY - Sardegna Trasgressiva

Quando ho incontrato Massi per la prima volta, avevo da poco compiuto 19 anni e mi stavo iscrivendo all'università. Mi è piaciuto subito, ma lui non mi ha manco cagato. Solo dopo un anno siamo diventati amici, e dopo due gli ho detto che ero gay che mi piaceva e che se fosse stato il mio compagno sarei stato molto felice.
Lui s'è messo a ridere. Non ci ha creduto finché non ha capito che non ero mai stato con una ragazza Finchè, un bel giorno, gli ho chiesto come si fa a succhiare il pene di qualcuno per eccitarlo e come si fa a non farlo venire troppo in fretta. Anche quella volta s'è messo a ridere, però dopo due-tre giorni è tornato sull'argomento
e mi ha detto che mi avrebbe accontentato lasciandosi succhiare il cazzo, ma ha precisato che lui era un ragazzo normale che amava le ragazze sera stessa ci siamo imboscati in macchina per fumare uno spinello e ne ho approfittato per provarci.
- Allora, mi fai giocare col tuo pene?
- E che gioco vuoi fare?
Ho risposto che volevo cominciare con un massaggio, perché mi sarebbe piaciuto vedere il suo cazzo duro. Ho aggiunto che avrebbe anche potuto chiudere gli occhi e pensare a delle ragazze, cisì sarebbe stato più facile.
Massi ha annuito e si è calato jeans e mutande. Aveva un cazzo ben fatto e proporzionato impreziosito da due grossi coglioni. L'ho preso in mano e in poco tempo ha avuto un'erezione completa. Io ero eccitatissimo, lo guardavo e ne respiravo l'odore. A un certo punto gli ho chiesto se potevo prenderlo in bocca. 
- No, se ti abitui al mio cazzo in bocca, poi mi assillerai per farmi altri pompini. 
- Ti prometto che non te lo chiederò più, a meno che non sia tu a volerlo. 
- Ok... ma solo una volta... 
Rispose chiudendo gli occhi e raccomandandomi di non usare i denti. Ero al settimo cielo... mi sembrava di sognare!
Mi sono sporto verso il basso e l'ho leccato con lussuria. Non so cosa stesse pensando, probabilmente a una ragazza, però mi sono impegnato al massimo, stimolando i punti che piacevano anche a me. In particolare il glande e il prepuzio, per poi inghiottirlo del tutto e succhiarlo con passione. 
Mentre riprendevo fiato leccandogli anche i coglioni, ho detto:
- Posso farti eiaculare nella mia bocca? Mi farebbe piacere e, se non sono bravo, mi indicherai tu come fare per farti godere bene... 
- Sei... aaaaah... sei bravo... ok... beviti pure la mia sborra...
Avrei voluto che quei momenti non fossero mai finiti, sentivo il suo pene pulsare dentro la mia bocca... ero felice!
Dopo un po', ho notato che Massi mi stava spingendo la testa per accellerare il ritmo dei su e giù. 
- Hey amico... sto... sto per venire... ooooooh...
Mi ha schizzato 6-7 volte in bocca riempiendola di sperma caldo e acido. L'ho ingoiato tutto assaporandone il gusto. Mi piaceva... mi piaceva un casino! Finalmente ero un gay per davvero!

FINE

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